Queste sono anche immagini di gioia. La sofferenza a volte ci porta in direzioni inaspettate. Queste foto risalgono a due anni fa, al momento successivo al trapianto del rene. Ho sempre scattato anche in ospedale per riappropriarmi del mio corpo in quei momenti difficili, in cui la paura cerca di annullarti e rubarti la vita. Adesso so’ che io non sono il risultato del mio passato o del mio futuro e nemmeno del mio corpo e delle sue pene. Io sono la successione delle sensazioni che provo in ogni momento: quando amo, soffro, mi annoio e sogno; L’eternità’diventa la somma di ogni mio singolo istante passato in questo corpo, attraversando questo mondo e vissuto con le persone che sono vicino a me.
<Progetto fotografico di Alessandra Caccia (slide show e stampa fotografica digitale)
These images are images of joy as well. It is a story began two years ago, after my kidney transplant. Yes, a difficult time that gave me though the chance to get a vacation from the disease that has conditioned my life. I finally jumped in the sea, I flew to New York, I slept at friend’s house, and I could breathe again. I have always used the camera in my works to keep time still, to own my body when fear tries to steal and set your life apart. It has been my salvation. My own way to hold myself not came off from who I am. Now I know that reality is made of nothing but the sensations we are feeling in our body, crossing this world and sharing with people that are close to us.
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